Accolta in Conferenza Regioni istanza per esenzione contributo SISTRI 2012

dal sito “http://www.regioni.it

ASSESSORE RAVELLO: ACCOLTA IN CONFERENZA DELLE REGIONI E GIA’ PRESENTATA IN STATO-REGIONI ISTANZA DEL PIEMONTE VOLTA AD INTRODURRE L’ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO SISTRI PER IL 2012.

mercoledì 4 aprile 2012

E’ stata accolta in Conferenza delle Regioni e già oggi presentata in Conferenza Stato-Regioni l’istanza che prevede l’esenzione dalla corresponsione del canone SISTRI, in scadenza il prossimo 30 aprile, per l’anno in corso.
“Esprimo soddisfazione – commenta l’Assessore Ravello, che in qualità di coordinatore della Commissione Ambiente ed Energia aveva proposto e sostenuto questa possibilità – per la scelta unanime compiuta dalle Regioni nel richiedere al Ministero il riconoscimento degli sforzi finora compiuti dagli operatori di settore nell’affrontare la fase sperimentale tuttora in corso”.
“Ora confidiamo – prosegue Ravello – che il Governo dia seguito alla proposta inoltratagli dal Presidente Errani: ciò consentirebbe l’introduzione di una giusta premialità nei confronti di quei soggetti per i quali è prescitta l’iscrizione al SISTRI, circa 300 mila imprese in tutta Italia, che hanno già versato il contributo legato agli oneri di funzionamento del sistema nel 2010 e nel 2011, nonostante la non operatività del servizio”.
“In un momento di forte crisi economica – conclude l’Assessore – non sarebbe giustificabile richiedere al sistema produttivo italiano il versamento di un corrispettivo per un servizio non ancora attivo, che peraltro ha comportato problemi di sovrapposizione tra il vecchio dispositivo cartaceo, fatto di registri di carico e scarico, e  l’innovativo metodo elettronico di tracciabilità introdotto, con tutti i disagi legati alla sua sperimentazione”.
Una scelta di equità, quindi, volta ad attendere l’entrata a regime del sistema senza gravare sulle imprese e soffocare ulteriormente la produttività.

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News SISTRI

Dopo l’abrogazione del SISTRI avvenuta con D.L.  138/2011 del 13 agosto,  la Legge 14/09/2011 n. 148 di conversione dello stesso, in vigore dal 17/09/2011, lo ripristina fissando una data di partenza unica al 09/02/2012.
Gli esclusi sono i produttori di rifiuti pericolosi che hanno fino a 10 dipendenti che, con un successivo Decreto del Ministero dell’Ambiente, non partiranno prima del 01/06/2012.
Tra le altre modifiche introdotte all’art. 6 del DL 138/2011:
   – è prevista, entro  il 15/12/2011,  una verifica tecnica delle componenti software e hardware del sistema in collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e le principali associazioni di categoria, con test di verifica della funzionalità dello stesso per garantirne un adeguato e progressivo utilizzo ed una eventuale semplificazione delle tecnologie finora utilizzate.
   – entro 90 gg. dall’entrata in vigore della Legge dovrà essere emanato un Decreto Ministeriale che individui specifiche tipologie di rifiuti, rifiuti pericolosi non critici per l’ambiente, che potranno continuare ad utilizzare registro cartaceo, formulari di identificazione dei rifiuti e MUD anziché SISTRI.
   – gli operatori che producono esclusivamente rifiuti soggetti a ritiro obbligatorio da parte dei Consorzi di recupero potranno delegare ad essi gli adempimenti SISTRI come già previsto per le Associazioni di categoria.

Regolamento (UE) N. 333/2011 del Consiglio del 31/03/2011 recante i criteri che determinano quando alcuni tipi di rottami metallici cessano di essere considerati rifiuti ai sensi della Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.
Il 09/10/2011 entrerà in vigore in tutti i Paesi aderenti alla UE il Regolamento (UE) 333/2011 che stabilisce i criteri secondo i quali i rottami di ferro ed acciaio, all’art. 3, ed i rottami di alluminio e sue leghe, all’art.4, cessano di essere rifiuti per essere impiegati come altre materie prime in acciaierie, fonderie e raffinerie di alluminio.
I criteri da rispettare obbligatoriamente prevedono che:
   – i rottami metallici che cessano la qualifica di rifiuti siano prodotti da un soggetto che effettua attività di recupero autorizzata, sia in forma ordinaria che semplificata. L’autorizzazione dovrà essere modificata per conformare le attività di recupero a quanto previsto dal Regolamento.
   – il soggetto recuperatore operi adottando un sistema di gestione della qualità accertata da Ente esterno accreditato che garantisca il rispetto di quanto previsto negli allegati del Regolamento: all. I per il ferro e l’acciaio, e all. II per l’alluminio e sue leghe. Il sistema deve essere accertato ogni tre anni dall’Ente certificatore.
 – sia presente personale qualificato per la classificazione di ogni partita di rottami metallici.
 – ogni partita sia sottoposta a monitoraggio della radioattività.
 – ogni partita in uscita sia corredata da una dichiarazione di conformità redatta dal produttore o dall’importatore sulla base dell’allegato III del Regolamento.
 – i rottami metallici non siano tenuti in giacenza a tempo indeterminato ma abbiamo un destinatario certo.

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24/02/2012 – Legge n. 14

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Differimento di termini relativi all’esercizio di deleghe legislative.

http://www.sistri.it/Documenti/Allegati/LEGGE_14_DEL_24_FEBBRAIO_2012.pdf
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