A proposito di Spending Review

Per monitorare i rifiuti si lavora da anni al Sistri, costato milioni di euro e ancora non c’è. All’Aquila lo hanno realizzato con poche migliaia di euro – di Emilio Casalini, 28 agosto 2012

L’AQUILA – Il Sistri è il sistema realizzato per la tracciabilità dei rifiuti.
Costato centinaia di milioni di euro alle tasche dei trasportatori e probabilmente anche a quelle dello Stato, per ora giace bloccato sulla scrivania del ministro dell’Ambiente in attesa di capire cosa farne. Qualche suggerimento il Ministro Clini potrebbe prenderlo dall’Aquila dove i Vigili del Fuoco, dovendo monitorare lo smaltimento delle macerie pubbliche e private, si sono fatti in casa un piccolo “Sistri”. Il meccanismo, infatti, è molto simile e registra i dati del trasportatore, il percorso, la quantità e tipologia del rifiuto, il luogo di carico e scarico. Tutto finisce online e i dati possono essere consultati da chiunque: http://www.commissarioperlaricostruzione.it/trasparenza/macerie.php?sezione=macerie, senza forze di polizia o segreti di stato per gestire le informazioni raccolte.
IL SOFTWARE – Il responsabile delle operazioni (tecnicamente si chiama «soggetto attuatore per la rimozione delle macerie») è Giuseppe Romano, dirigente dei vigili del fuoco, che con un paio di ragazzi, un ingegnere informatico e 20mila euro di costo ha sviluppato il software necessario a gestire il tutto. Una cifra ben diversa dai milioni di euro che sembra essere costato il software del Sistri.
I DATI – Al posto delle chiavette Usb pagate 75 euro più iva, i dati vengono comunicati dai trasportatori direttamente via web o chiamando un call center, un’alternativa utile in caso di assenza di connessione internet. Un metodo che ricorda la prima versione proposta per il Sistri, dove la comunicazione dei rifiuti non pericolosi (la maggior parte) era prevista tramite un semplice sms.
LA TRACCIABILITÀ – Per la tracciabilità dei mezzi, al posto delle black box costate 600 euro, qui è stato installato l’Obu (On Board Unit, utilizzato anche per pagare i pedaggi di trasporto in Austria e Germania) un segnalatore Gps ritirabile presso l’Aci al costo di 163 euro una tantum a cui aggiungere altri 169 euro per l’abbonamento annuale della scheda telefonica. Per installarlo nessuna officina specializzata con tecnici formati appositamente, come per il Sistri, ma un qualsiasi elettrauto o il dipendente della propria azienda.
IL SERVER – Per gestire il flusso di informazioni, trattandosi di qualche centinaio di camion e di dati testuali, ossia pochi Megabyte di peso, è sufficiente il server locale della Regione. Immaginando di applicarlo su scala nazionale con trecentomila mezzi, probabilmente parleremo di Gigabyte, ma oggi con cento euro chiunque può comprare un disco da un Terabyte, ossia mille Giga. Briciole in confronto ai superserver di top gamma mondiale, acquistati per il Sistri.
Non sono comunque mancate le critiche da parte dei trasportatori: sull’inutilità dell’Obu, soprattutto se gli scopi dichiarati sono solo statistici e non investigativi, e sulla gravità delle sanzioni che prevedono la perdita del finanziamento pubblico di cui gode il proprietario dell’immobile, in caso di mancanze da parte del trasportatore.
da: http://www.corriere.it/inchieste/reportime/ambiente/a-proposito-spending-review/d4009a90-f0db-11e1-a005-0150214880db.shtml
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Passera: trovare una soluzione in tempi brevi sul Sistri

Il progetto Sistri – il Sistema integrato per la sicurezza e la tracciabilità dei rifiuti, la cui entrata in vigore è stata sospesa per un anno sino al 30 giugno 2013 – «non può non trovare una soluzione definitiva e in tempi ragionevolmente brevi», secondo il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. Nel corso di un’audizione alla Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, il ministro ha fatto il punto sul Sistri e ha ribadito che «questo progetto non può essere messo da parte perchè serve per combattere l’ecomafia e il non rispetto delle regole».
Confindustria e le Pmi chiedono maggiore semplicità e minori costi
Il ministro ha precisato di non volersi sovrapporre al ministro competente, che è quello dell’Ambiente, Corrado Clini, ma di condividerne gli obiettivi di tracciabilità e lotta alla criminalità, Passera ha parlato a titolo personale e ha spiegato che le associazioni di categoria, da Confindustria alle piccole e medie imprese, hanno confermato «la difficoltà di interoperabilità del sistema con il software gestionale» e chiesto «maggiore semplicità, minori costi e migliore funzionamento. Abbiamo agevolato la sospensione sulla base di valutazioni commentate delle aziende sull’inadeguatezza di questo sistema». Passera ha poi sottolineato che è in capo al ministero dell’Ambiente la verifica delle modalità contrattuali con Selex Service management (controllata di Finmeccanica) e le ragioni della sospensione legata a meccanismi di assegnazione del contratto. «Sui contratti in corso – ha aggiunto Passera – il ministro dell’Ambiente ha chiesto all’Avvocatura come comportarsi».
Un tavolo per trovare una soluzione entro l’anno
Il ministro Passera ha ribadito «la totale disponibilità a riunire attorno a un tavolo tutte le parti coinvolte» per cercare una soluzione entro quest’anno, per un sistema «che molti sottolineano essere il più complesso d’Europa».
da: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-07-24/passera-trovare-soluzione-tempi-194633.shtml?uuid=AbQ36JDG
 
Audizione del ministro dello sviluppo economico, Corrado Passera, e del presidente del Consorzio Polieco, Enrico Bobbio alla Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti.
da: http://www.radioradicale.it/scheda/357453/commissione-parlamentare-di-inchiesta-sulle-attivita-illecite-connesse-al-ciclo-dei-rifiuti
 
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Rifiuti, Clini: Sistri sospeso per giungere a valutazione definitiva

Roma, 4 lug. – (Adnkronos) – Con il Sistri “eravamo pronti a partire il 1 luglio, ma a metà maggio la Dgpa ci ha fornito una relazione molto problematica, sia sulle procedure utilizzate per realizzare il Sistri, tali da mettere in discussione la validità stessa del contratto stipulato dal ministero dell’Ambiente e la società che lo ha fornito, sia sul funzionamento del Sistri. A fronte della proposta di un’ulteriore proroga a fine 2013, ho suggerito di sospendere il sistema e il pagamento dei contributi in modo da avere la possibilità di finalizzare la valutazione dal punto di vista amministrativo e tecnico”. Così il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, intervenuto alla presentazione del dossier Ecomafie 2012 di Legambiente. “Pensiamo di farlo in tempi rapidi dopo di che decideremo se il sistema può funzionare così com’è, se deve essere modificato e in che modo o se ce ne vuole uno nuovo, e questo vuol dire ce la partita si chiude, senza proroga”, aggiunge il ministro ricordando che “a dicembre dello scorso anno il Parlamento, con una maggioranza significativa delle Commissioni parlamentari, voleva la soppressione del Sistri. Questo per dire che non è una decisione del Governo, ma che il Sistri è stato prorogato due volte a fronte di una pressione parlamentare trasversale molto forte che addirittura aveva deciso la cancellazione del Sistri”.
da: http://www.iltempo.it/adnkronos/?q=YToxOntzOjEyOiJ4bWxfZmlsZW5hbWUiO3M6MjE6IkFETjIwMTIwNzA0MTY0OTEwLnhtbCI7fQ
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