Rifiuti: Clini, protesta Rete Imprese su Sistri incomprensibile
19 APR 2013 – “Il decreto sul sistema Sistri per rendere tracciabili i rifiuti è il frutto di una lunga consultazione che ha visto coinvolti in prima persona tutti i soggetti interessati, e in primo luogo le imprese”. E’ il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, a definire “incomprensibile” la protesta di Rete Imprese Italia contro il provvedimento. “Il decreto – sottolinea Clini – è un atto dovuto, come previsto dall’articolo 52 del decreto legge 83/2012, convertito nella legge 134/2012. La tracciabilità del flusso di rifiuti è anche un obbligo europeo”. “Il decreto – ricorda ancora il ministro – dopo le valutazioni dell’Avvocatura dello Stato e dell’Agenzia per l’Italia Digitale, prevede l’avvio del Sistri in modo graduale e con un meccanismo flessibile che consentirà di ridurre gli oneri amministrativi e organizzativi per le imprese. Inoltre sono stati esclusi costi a carico delle imprese per tutto il 2013. E per gli anni successivi i costi saranno rapportati al servizio effettivamente reso”. Ma, conclude Clini, “attivare il Sistri è soprattutto un dovere morale: l’assenza di un sistema di tracciabilità dei rifiuti è un assist intollerabile a chi evade gli impegni ambientali e soprattutto alla malavita organizzata e alle ecomafie”.
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