Rifiuti pericolosi, ritorna la tracciabilità del Sistri

Di Alessandro Galimberti
21 marzo 2013
Torna alla ribalta il Sistri, il sistema di tracciabilità digitale dei rifiuti, il cui varo era già stato rinviato due volte negli ultimi anni per le proteste – sui malfunzionamenti della procedura – delle centinaia di migliaia di imprese coinvolte.
Un decreto del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, rilancia Sistri a partire dal 1° ottobre 2013 per le aziende produttrici di rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per gli enti e le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi. Per tutte le altre imprese l’avvio del sistema è fissato invece per il 3 marzo 2014.
Il pagamento dei contributi di iscrizione al sistema, uno dei temi che avevano sollevato le proteste più vibranti delle imprese – già costrette ad acquistare soluzioni tecnologiche mai diventate operative e a versare le tasse annuali del servizio – resterà però sospeso per tutto il 2013.
Dal 30 aprile e fino al 30 settembre partiranno le procedure di verifica per l’aggiornamento dei dati delle imprese che adotteranno Sistri dall’inizio di ottobre. Dal 30 settembre al 28 febbraio 2014 un’analoga verifica riguarderà tutte le altre imprese. Le aziende che trattano rifiuti non pericolosi, esonerate da questa prima fase, potranno comunque utilizzare il Sistri su base volontaria dal 1° ottobre prossimo.
«Ho presentato il progetto a Confindustria che lo ha condiviso – ha dichiarato il ministro Corrado Clini – apprezzando il grande rilievo che abbiamo voluto dare alla collaborazione con le imprese. Vanno letti in quest’ottica anche i sei mesi che ci separano dall’avvio del sistema per i produttori di rifiuti pericolosi. Obiettivo di questa fase preparatoria è anche quello di consolidare la collaborazione con le imprese coinvolte ed eliminare le pesantezze burocratiche e amministrative avvertite come un limite del progetto.»
Confindustria dal canto suo condivide il metodo ma sottolinea che, prima del nuovo avvio di Sistri, restano da risolvere problemi tutt’altro che semplici. «Abbiamo condiviso l’opportunità di un rinvio per avere il tempo necessario a risolvere le criticità che il sistema industriale ha evidenziato fin dal 2011 e ancora in queste ultime settimane» ha detto il direttore generale Marcella Panucci, che sottolinea inoltre che «è certamente positivo che il ministro abbia accolto la nostra richiesta di sospendere il contributo dovuto per il 2013. Ci sono state fornite particolari garanzie per lo spazio alla formazione degli operatori, l’allineamento dei software e dei manuali alla normativa, la possibilità di operare off–line nonchè una forte semplificazione degli obblighi informativi relativi all’azienda. La decisione del ministro allontana il momento dell’avvio del Sistri e consente di avere i tempi per affrontare e superare i problemi, anche rilevanti, che ancora sono sul tavolo e preoccupano le imprese. I prossimi mesi saranno quindi fondamentali per definire gli strumenti e le soluzioni alle criticità da noi individuate.»
http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2013-03-21/rifiuti-pericolosi-ritorna-tracciabilita-170859.shtml?uuid=Abz8uLgH
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